Il condizionatore d’aria è diventato ormai un elemento essenziale per la casa e l’ufficio, a causa del caldo torrido che caratterizza il nostro paese. Ma anche se molte persone possiedono una unità AC, pochissime di esse conoscono davvero tutta la varietà di funzioni fornite con il loro elettrodomestico. Avevamo già spiegato come regolare in maniera corretta un condizionatore, ma qui vogliamo approfondire una funzione ben precisa.
Ad esempio, sai davvero che cos’è la modalità Dry e a cosa serve?
Se la risposta è no, in questo articolo capirai bene che cos’è, a cosa serve, quando conviene utilizzarla e come impostarla bene.
Cos’è la Funzione Dry?
La funzione deumidificatore del condizionatore è una modalità progettata specificamente per ridurre l’umidità presente nell’aria senza raffreddare in modo eccessivo l’ambiente. Questa impostazione è particolarmente utile in situazioni in cui l’aria è molto umida e calda, ma la temperatura non è abbastanza elevaata da richiedere un raffreddamento intenso.
Come Funziona la Modalità Dry?
Per comprendere a fondo il funzionamento della modalità Dry, è utile sapere che i condizionatori non solo raffreddano l’aria, ma svolgono anche un’azione di deumidificazione. Quando è attiva la funzione Cool (raffreddamento), il condizionatore sottrae calore all’aria, e nel processo condensa naturalmente parte dell’umidità presente.
La modalità Dry sfrutta questo principio, ma con una gestione differente del compressore per concentrarsi sulla rimozione dell’umidità piuttosto che sul raffreddamento.
Ecco il processo dettagliato di funzionamento della funzione Dry:
- Aspirazione dell’aria dall’ambiente – Il condizionatore, attraverso la sua unità interna, preleva l’aria presente nella stanza e la fa passare attraverso il suo sistema di filtrazione. Quest’aria contiene sia calore che umidità sotto forma di vapore acqueo.
- Passaggio dell’aria attraverso l’evaporatore – Dopo essere stata aspirata dall’ambiente, l’aria passa attraverso l’evaporatore, ossia una serpentina metallica all’interno del condizionatore che viene raffreddata grazie al gas refrigerante contenuto nel sistema. Questo componente ha una temperatura più bassa rispetto all’aria che lo attraversa.
Quando l’aria calda e umida entra in contatto con la superficie fredda dell’evaporatore, avviene un processo fisico chiamato condensazione: il vapore acqueo presente nell’aria si raffredda rapidamente e si trasforma in goccioline d’acqua. È lo stesso fenomeno che si verifica quando prendi una bottiglia fredda dal frigorifero e, dopo qualche minuto, vedi formarsi della condensa sulla sua superficie.
A questo punto, l’umidità in eccesso viene separata dall’aria e raccolta nel sistema di drenaggio del condizionatore, mentre l’aria, ora più asciutta, prosegue il suo percorso all’interno dell’unità prima di essere reimmessa nella stanza.
- Condensazione dell’umidità – Poiché l’aria calda può contenere più umidità rispetto all’aria fredda, quando viene raffreddata dall’evaporatore, il vapore acqueo presente in essa si trasforma in goccioline d’acqua. Queste gocce si raccolgono sulla superficie dell’evaporatore e poi scivolano nella vaschetta di raccolta dell’acqua del condizionatore.
- Scarico dell’acqua in eccesso – Il condizionatore è dotato di un sistema di drenaggio che convoglia l’acqua condensata verso un tubo di scarico, che generalmente porta all’esterno dell’abitazione o in un apposito serbatoio, a seconda del tipo di unità installata.
- Rilascio dell’aria asciutta nell’ambiente – Dopo aver rimosso parte dell’umidità, l’aria viene reimmessa nella stanza. A differenza della modalità Cool, che abbassa la temperatura dell’aria in modo continuo, la funzione Dry la mantiene solo leggermente più fresca, poiché l’obiettivo principale è la riduzione dell’umidità e non il raffreddamento intenso.
- Regolazione automatica del compressore – A differenza della modalità di raffreddamento, in cui il compressore lavora continuamente fino al raggiungimento della temperatura impostata, in modalità Dry il compressore si attiva e si disattiva periodicamente per mantenere il livello di umidità ottimale. Questo avviene grazie ai sensori di umidità integrati nel condizionatore, che rilevano quanta umidità è presente nell’aria e regolano il funzionamento di conseguenza.
- Ventilazione continua a bassa velocità – Durante il funzionamento in modalità Dry, le ventole dell’unità interna rimangono generalmente attive, ma a velocità ridotta, per garantire un flusso costante di aria senza creare una sensazione di freddo eccessivo.
In sintesi, la funzione Dry permette di ottenere un clima più confortevole, riducendo la sensazione di afa e pesantezza, senza consumare troppa energia. Nei prossimi paragrafi vedremo quali sono i principali vantaggi di questa modalità e come sfruttarla al meglio.
Quando Usare la Funzione Deumidificatore?
La modalità Dry è particolarmente utile in situazioni in cui l’aria è umida e pesante, ma la temperatura dell’ambiente non è così elevata da richiedere un raffreddamento intenso. Utilizzarla nel momento giusto può migliorare il comfort della casa, prevenire problemi legati all’umidità e ottimizzare il consumo energetico del condizionatore.
Quando Utilizzare la Modalità Dry del Condizionatore
Ecco alcuni scenari ideali in cui attivare la funzione Dry:
- Giornate afose e umide, ma non eccessivamente calde – Se la temperatura è moderata, ossia non supera i 30°, ma l’umidità è molto elevata, l’aria può risultare soffocante. In questi casi, la funzione Dry aiuta a rendere il clima più vivibile senza abbassare troppo la temperatura.
- Dopo una pioggia intensa – Quando piove, l’umidità nell’aria aumenta notevolmente. Se senti che l’ambiente è diventato pesante e appiccicoso, puoi usare la modalità Dry per ristabilire un livello di umidità più confortevole.
- Stanze poco ventilate – Locali come bagni, cantine o cucine spesso accumulano umidità perché non hanno una buona circolazione d’aria. La funzione Dry può aiutare a mantenere questi ambienti più asciutti.
- Durante la notte per un sonno più confortevole – Se di notte senti l’aria troppo umida ma non vuoi esagerare con il raffreddamento, impostare la modalità Dry può migliorare il comfort senza il rischio di svegliarti infreddolito.
- Prevenzione di muffe e cattivi odori – Un ambiente troppo umido può favorire la proliferazione di muffe e batteri. Usare il deumidificatore nei periodi più umidi aiuta a mantenere un’aria più sana.
Quante Ore Va Tenuto Acceso il Deumidificatore?
Il tempo di utilizzo della funzione Dry dipende dal livello di umidità dell’ambiente e dalle dimensioni della stanza. In genere:
- Per un’umidità moderata (50-60%) – Bastano 1-2 ore per migliorare il comfort senza eccessivi consumi.
- Per un’umidità elevata (oltre il 70%) – Si può lasciare attiva la funzione per 3-4 ore, monitorando l’ambiente per evitare di seccare troppo l’aria.
- In stanze molto umide o dopo una pioggia – Si può arrivare fino a 5-6 ore, soprattutto in ambienti chiusi con poca ventilazione.
È importante ricordare che, a differenza della normale modalità di raffreddamento, il condizionatore in modalità deumidificatore continua a funzionare ininterrottamente fino a quando non viene spento manualmente, non si arresta al raggiungimento di un valore impostato. Pertanto, un utilizzo prolungato del deumidificatore rischierebbe di far diventare eccessivamente secco un ambiente. Specialmente nella stanza da letto è preferibile accenderlo un paio d’ore prima di andare a dormire, per mantenere il giusto livello di umidità e non rendere troppo secca la camera.
Errori da Evitare Quando Usi la Funzione Dry
Per ottenere i migliori risultati senza sprechi o disagi, evita questi errori comuni:
❌ Usarla quando l’aria è già secca – Se l’umidità è inferiore al 40%, attivare la funzione Dry può rendere l’aria troppo secca, causando fastidi respiratori e disagi alla pelle.
❌ Lasciare il condizionatore in modalità Dry per troppe ore – Se la funzione Dry resta attiva per troppo tempo, può abbassare troppo l’umidità dell’aria, rendendo l’ambiente poco confortevole.
❌ Utilizzarla come sostituto della modalità Cool in piena estate – La modalità Dry non è pensata per abbassare la temperatura in modo significativo. Se l’ambiente è troppo caldo, è meglio usare la funzione Cool per un raffreddamento efficace.
❌ Non controllare il tubo di scarico – Se il tubo di scarico dell’acqua è ostruito o mal posizionato, l’acqua raccolta potrebbe non defluire correttamente, causando perdite o malfunzionamenti.
❌ Non combinare la funzione Dry con una corretta ventilazione – Se possibile, arieggiare la stanza ogni tanto può aiutare a migliorare ulteriormente la qualità dell’aria, evitando di creare un ambiente troppo chiuso.
Sapere quando e come usare la modalità Dry ti permetterà di sfruttarla al meglio, rendendo il tuo condizionatore più efficiente e migliorando il benessere in casa.
Come Rilevare l’Umidità in Casa?
Per utilizzare correttamente la funzione Dry, è importante sapere quanto è umida l’aria all’interno della tua casa. Misurare il livello di umidità permette di evitare sia un eccesso di umidità (che può causare muffe e un senso di disagio), sia un’aria troppo secca (che può irritare le vie respiratorie).
1. Usare un Igrometro
Il metodo più preciso per misurare l’umidità è utilizzare un igrometro, un piccolo dispositivo elettronico che rileva il livello di umidità relativa nell’aria. Puoi trovarlo facilmente online o nei negozi di elettronica e fai-da-te.
- Umidità ideale: tra il 40% e il 60%
- Umidità troppo alta: sopra il 70% (l’ambiente può risultare afoso e favorire la crescita di muffe)
- Umidità troppo bassa: sotto il 40% (può causare secchezza alla pelle, agli occhi e alle vie respiratorie)
Se il valore è sopra il 60-65%, è un buon momento per attivare la modalità Dry per migliorare il comfort della stanza.
2. Segni Visibili di Umidità Elevata
Se non hai un igrometro, puoi capire se l’umidità in casa è troppo alta osservando alcuni segnali:
✅ Condensa sui vetri e specchi – Se noti spesso gocce d’acqua o appannamento sui vetri delle finestre, significa che l’aria è molto umida.
✅ Odore di umidità e muffa – Se senti un odore di chiuso, potrebbe esserci un eccesso di umidità che favorisce la proliferazione di muffe e funghi.
✅ Pareti o soffitti con macchie scure – Le muffe e le macchie di umidità sono un segnale chiaro di un problema di umidità persistente.
✅ Sensazione di aria pesante e appiccicosa – Se l’aria sembra soffocante anche a una temperatura moderata, è probabile che l’umidità sia alta.
3. Test del Bicchiere d’Acqua 🥶
Un metodo casalingo per valutare l’umidità è il test del bicchiere d’acqua. Ecco come farlo:
1️ – Riempi un bicchiere con acqua fredda e qualche cubetto di ghiaccio.
2️ – Lascialo riposare per 5-10 minuti su un mobile lontano da fonti di calore.
3️ – Osserva il bicchiere:
- Se si forma molta condensa e scivola via in gocce d’acqua, l’aria è molto umida.
- Se non si forma quasi nessuna condensa, l’aria è secca.
Perché è Utile Conoscere il Livello di Umidità?
Sapere quando l’aria è davvero umida ti permette di usare la funzione Dry nel momento giusto, evitando di attivarla inutilmente. Questo aiuta a risparmiare energia e a mantenere il clima interno confortevole senza eccessi.
Benefici della Funzione Dry
La modalità Dry offre diversi vantaggi rispetto ad altre funzioni del condizionatore, migliorando il comfort della casa senza incidere troppo sui consumi energetici. Se utilizzata correttamente, può rendere l’aria più piacevole e salubre, soprattutto nei periodi più umidi dell’anno.
Tutti i Vantaggi della Funzione Dry
✅ Riduce la sensazione di afa e appiccicoso – L’umidità elevata rende l’aria pesante e poco confortevole, anche se la temperatura non è particolarmente alta. La funzione Dry aiuta a eliminare questo effetto, rendendo il clima più piacevole senza abbassare eccessivamente la temperatura.
✅ Migliora il comfort senza raffreddare troppo – A differenza della modalità Cool, che abbassa la temperatura, la modalità Dry regola l’umidità senza creare un ambiente eccessivamente freddo. Questo è utile per chi non tollera il freddo diretto del condizionatore o vuole evitare sbalzi termici.
✅ Consuma meno energia rispetto alla modalità Cool – Poiché il compressore si attiva solo a intervalli per rimuovere l’umidità, il condizionatore utilizza meno energia rispetto alla modalità di raffreddamento continuo. Questo si traduce in un minor consumo elettrico e bollette più basse.
✅ Previene la formazione di muffe e cattivi odori – Un ambiente con un livello di umidità troppo alto favorisce la crescita di muffe e batteri, soprattutto su pareti, mobili e tessuti. La modalità Dry aiuta a mantenere l’umidità sotto controllo, riducendo questi rischi.
✅ Protegge mobili e oggetti sensibili all’umidità – Alcuni materiali, come il legno e la carta, possono rovinarsi con un’eccessiva esposizione all’umidità. Utilizzare la funzione Dry aiuta a preservare mobili, libri e strumenti musicali da danni dovuti all’umidità.
✅ Riduce il rischio di allergie e problemi respiratori – Un’aria troppo umida può favorire la proliferazione di acari della polvere e muffe, che sono tra le principali cause di allergie e problemi respiratori. Mantenere un livello di umidità ottimale può migliorare la qualità dell’aria e il benessere generale.
Tabella Comparativa: Funzione Dry vs Raffreddamento vs Deumidificatore
Caratteristica | Funzione Dry (Condizionatore) | Modalità Cool (Raffreddamento) | Deumidificatore Autonomo |
Obiettivo principale | Ridurre l’umidità | Raffreddare l’ambiente | Eliminare umidità dall’aria |
Temperatura dell’aria | Leggermente più fresca | Sensibilmente più bassa | Non varia |
Consumo energetico | Basso | Alto | Medio-alto |
Utilizzo del compressore | Intermittente | Continuo | Continuo |
Scarico dell’acqua | Attraverso il tubo del condizionatore | Non previsto o minimo | Raccoglie acqua in un serbatoio |
Efficacia nella deumidificazione | Media | Bassa (effetto collaterale) | Alta |
Quando usarlo | Quando l’aria è troppo umida | Quando fa molto caldo | Quando c’è un problema costante di umidità |
Effetto sulla bolletta | Ridotto | Maggiore | Medio |
Questa tabella aiuta a capire meglio le differenze tra le varie modalità e a scegliere quella più adatta in base alle proprie esigenze.
Nel prossimo paragrafo vedremo come ottimizzare al meglio l’uso della funzione Dry, con consigli pratici per ottenere il massimo beneficio senza sprechi.
Vantaggi e Risparmio Energetico
Uno dei principali punti di forza della funzione Dry è il suo basso consumo energetico, specialmente se confrontata con la modalità di raffreddamento (Cool). Usarla nel modo giusto può portare a un significativo risparmio sulla bolletta elettrica, migliorando al contempo il comfort domestico. Vediamo nel dettaglio quanto consuma un condizionatore nelle diverse modalità e quali vantaggi porta la deumidificazione rispetto al raffreddamento tradizionale.
Quanto Consuma un Condizionatore in Modalità Dry?
La modalità Dry consuma meno energia rispetto alla modalità Cool perché il compressore non lavora in modo continuo, ma si attiva solo periodicamente per rimuovere l’umidità in eccesso. Questo significa che il condizionatore non deve mantenere in funzione il motore principale per lunghi periodi, riducendo il consumo di corrente elettrica.
💧 Consumo medio della funzione Dry:
- Condizionatore da 9000 BTU → 150-300 W/h
- Condizionatore da 12000 BTU → 200-400 W/h
- Condizionatore da 18000 BTU → 300-600 W/h
Il consumo varia in base a fattori come il modello del condizionatore, il livello di umidità iniziale nella stanza e la durata di utilizzo. Tuttavia, in generale, la funzione Dry può consumare dal 30% al 50% in meno rispetto alla modalità di raffreddamento.
Quanto Consuma un Climatizzatore in Modalità Raffreddamento?
La modalità Cool è più energivora perché il compressore rimane attivo per lunghi periodi nel tentativo di abbassare la temperatura della stanza. Più la temperatura impostata è bassa rispetto a quella dell’ambiente, più il condizionatore dovrà lavorare, consumando più energia.
❄️ Consumo medio della modalità Cool:
- Condizionatore da 9000 BTU → 700-1000 W/h
- Condizionatore da 12000 BTU → 900-1400 W/h
- Condizionatore da 18000 BTU → 1200-2000 W/h
Rispetto alla modalità Dry, il consumo può essere fino a 4 volte superiore, rendendola meno conveniente in termini di risparmio energetico.
I Vantaggi della Deumidificazione
La funzione Dry non solo aiuta a ridurre i consumi, ma offre anche una serie di vantaggi che migliorano il comfort dell’ambiente domestico.
✅ ✔️ Maggiore comfort senza abbassare eccessivamente la temperatura
Quando l’aria è molto umida, anche una temperatura di 25-28°C può sembrare soffocante. La funzione Dry riduce l’umidità, migliorando la percezione del fresco senza bisogno di raffreddare eccessivamente l’ambiente.
✅ ✔️ Evita sbalzi di temperatura eccessivi
Usare il condizionatore in modalità Cool può far scendere troppo la temperatura, creando un ambiente freddo e poco confortevole. Con la funzione Dry, la temperatura rimane più stabile, evitando shock termici tra interno ed esterno.
✅ ✔️ Risparmio sulla bolletta elettrica
Poiché il compressore lavora a cicli alternati e non in continuo, la funzione Dry consuma meno energia rispetto alla modalità Cool, portando a un risparmio tangibile sui costi dell’elettricità.
✅ ✔️ Riduce il rischio di muffe, funghi e cattivi odori
Un ambiente umido favorisce la proliferazione di muffe e batteri, che possono causare cattivi odori e problemi di salute. Mantenendo un livello di umidità ottimale, la funzione Dry aiuta a prevenire questi inconvenienti.
✅ ✔️ Protegge mobili e oggetti sensibili all’umidità
Materiali come il legno, i tessuti e la carta possono deteriorarsi se esposti a un ambiente troppo umido. Utilizzare la funzione Dry nei periodi più umidi aiuta a preservare mobili, libri, strumenti musicali e altri oggetti delicati.
✅ ✔️ Minor usura del condizionatore
Dal momento che il compressore non deve funzionare in modo continuo come nella modalità Cool, il motore del condizionatore è sottoposto a meno stress. Questo può allungare la vita utile dell’apparecchio, riducendo la necessità di manutenzione o sostituzioni anticipate.
🆕 Dati Reali: Quanto Puoi Risparmiare con la Funzione Dry?
Per capire l’impatto economico della funzione Dry, confrontiamo il consumo medio di un condizionatore nelle due modalità. Supponiamo di usare un condizionatore da 12000 BTU per 4 ore al giorno, considerando un costo dell’elettricità di 0,30 €/kWh.
Modalità | Consumo medio (W/h) | Consumo giornaliero (4h) kWh | Costo giornaliero (€) | Costo mensile (30 giorni) |
Funzione Dry | 300 W/h | 1,2 kWh | 0,36 € | 10,80 € |
Modalità Cool | 1000 W/h | 4 kWh | 1,20 € | 36,00 € |
📌 Risparmio mensile: 25,20 € usando la funzione Dry invece della Cool per 4 ore al giorno!
💡 Se usi il condizionatore per più ore al giorno o in più stanze, il risparmio può essere ancora maggiore!
Come Impostare e Attivare la Funzione Dry
Per ottenere il massimo beneficio dalla modalità Dry, è fondamentale sapere come attivarla e impostarla correttamente. Anche se il procedimento può variare leggermente a seconda del modello di condizionatore, i passaggi principali restano simili per la maggior parte dei dispositivi.
Come Impostare il Condizionatore in Modalità Deumidificatore
Attivare la funzione Dry è un processo semplice, che di solito richiede pochi passaggi:
1️ – Accendi il condizionatore – Usa il telecomando o il pannello di controllo per avviare l’unità interna.
2️ – Seleziona la modalità Dry – Premi il pulsante “Mode” sul telecomando finché non appare l’icona della goccia d’acqua (💧) o la scritta “Dry” sul display. Su alcuni modelli, la modalità può essere chiamata “Dehumidify” o “Deumidificazione”.
3️ – Regola la velocità della ventola (se possibile) – In modalità Dry, molti condizionatori regolano automaticamente la velocità della ventola su un livello basso per massimizzare l’efficienza della deumidificazione. Tuttavia, se il tuo modello lo permette, puoi scegliere manualmente una velocità più alta per un effetto più rapido.
4️ – Imposta la temperatura (se applicabile) – In molti modelli di condizionatore, quando si attiva la funzione Dry non è possibile regolare la temperatura, perché l’apparecchio lavora solo sulla rimozione dell’umidità. Se il tuo condizionatore permette l’impostazione della temperatura, impostala tra 24-26°C, per ottenere un ambiente fresco senza eccessivi sbalzi termici.
5️ – Lascia attiva la funzione per il tempo necessario – Il tempo di utilizzo varia in base al livello di umidità dell’ambiente. In genere, 1-3 ore sono sufficienti per migliorare il comfort della stanza senza seccare troppo l’aria.
6️ – Spegni la funzione quando l’umidità è sotto controllo – Non lasciare la modalità Dry attiva per troppe ore consecutive, specialmente se l’aria diventa troppo secca.
Suggerimenti Pratici per Migliorare l’Efficacia della Funzione Dry
Per ottenere il massimo dalla modalità Dry, ecco alcuni consigli pratici:
✅ Usala in ambienti chiusi – Per una deumidificazione più efficace, chiudi porte e finestre mentre il condizionatore è in funzione. In questo modo, impedisci all’aria umida esterna di entrare e velocizzi il processo.
✅ Monitora il livello di umidità – Se hai un igrometro, controlla che l’umidità non scenda sotto il 40%, per evitare un’aria troppo secca, che può risultare fastidiosa per la pelle e le vie respiratorie.
✅ Non posizionare ostacoli davanti al condizionatore – Assicurati che il flusso d’aria non venga bloccato da tende, mobili o altri oggetti che potrebbero ridurre l’efficacia della funzione Dry.
✅ Evita di usarla quando l’umidità è già bassa – Se l’aria non è particolarmente umida, usare la funzione Dry potrebbe risultare inutile o addirittura controproducente, rendendo l’ambiente troppo secco.
✅ Verifica il tubo di scarico – Assicurati che l’acqua raccolta dal condizionatore venga drenata correttamente. Un tubo di scarico ostruito o posizionato male potrebbe causare ristagni d’acqua o perdite.
✅ Combinala con una buona ventilazione naturale – Se possibile, aerare la stanza dopo aver utilizzato la modalità Dry aiuta a mantenere l’aria più fresca e salubre, evitando accumuli di polvere o aria stagnante.
✅ Usala prima della modalità Cool per un miglior raffreddamento – Se la stanza è molto umida e calda, attivare prima la modalità Dry per 1-2 ore aiuta a rimuovere l’umidità in eccesso, rendendo più efficiente il successivo raffreddamento con la modalità Cool.
Seguendo questi consigli, potrai sfruttare al meglio la funzione Dry, migliorando il comfort della tua casa e riducendo i consumi energetici.
Nel prossimo paragrafo vedremo alcuni errori comuni da evitare quando si utilizza la modalità Dry e come prevenire eventuali problemi durante il suo utilizzo.
Domande Frequenti (FAQ) sulla Funzione Dry
Di seguito troverai le risposte alle domande più comuni sulla modalità Dry, per chiarire ogni dubbio e aiutarti a sfruttarla al meglio.
❓ La Funzione Dry Fa Risparmiare Energia Davvero?
✅ Sì, la funzione Dry consuma meno energia rispetto alla modalità di raffreddamento.
Il motivo principale è che il compressore del condizionatore, in modalità Dry, lavora a cicli alternati, attivandosi solo quando necessario per rimuovere l’umidità. Questo riduce il consumo energetico fino al 50% rispetto alla modalità Cool, che invece mantiene il compressore in funzione continua per abbassare la temperatura.
📌 Esempio pratico
Se utilizzi un condizionatore da 12000 BTU per 4 ore al giorno:
- Modalità Cool → Consumo medio 900-1400 W/h
- Modalità Dry → Consumo medio 200-400 W/h
💰 Risparmio stimato: Se il costo dell’elettricità è di 0,30 €/kWh, puoi risparmiare fino a 25-30 € al mese utilizzando la modalità Dry al posto della modalità Cool quando l’umidità è alta ma la temperatura non è eccessivamente calda.
❓ La Funzione Dry Può Sostituire un Deumidificatore?
❌ No, la funzione Dry non può sostituire completamente un deumidificatore dedicato.
Anche se la modalità Dry aiuta a ridurre l’umidità, un deumidificatore autonomo è più efficace per ambienti con umidità costantemente alta o per problemi specifici (es. muffa, umidità in cantine o bagni senza finestre).
❓ Funzione Dry in Estate e Inverno: Quando è più Utile?
La funzione Dry è utile in tutte le stagioni, ma i suoi benefici variano a seconda del periodo dell’anno.
☀️ In estate:
- Ideale per giornate umide ma non troppo calde, quando il problema principale è l’afa e non la temperatura.
- Aiuta a rendere l’ambiente più confortevole senza dover abbassare eccessivamente la temperatura.
- Riduce la sensazione di calore percepito eliminando l’umidità in eccesso.
❄️ In inverno:
- Utile per prevenire condensa sulle finestre e accumuli di umidità in ambienti poco ventilati.
- Aiuta a mantenere un livello di umidità ottimale (40-60%), evitando che l’aria diventi troppo secca a causa del riscaldamento.
- Può essere attivata per brevi periodi nelle stanze più umide, come bagni e cucine.
Attenzione in inverno! Se l’aria è già secca (umidità sotto il 40%), non usare la funzione Dry, perché potrebbe peggiorare la situazione e causare disagi come pelle secca e irritazioni alle vie respiratorie.
❓ Quando è Meglio NON Usare la Funzione Dry?
Ci sono alcune situazioni in cui la modalità Dry non è consigliata:
❌ Quando l’umidità è già bassa – Se l’aria ha un’umidità inferiore al 40%, usare la funzione Dry potrebbe rendere l’ambiente troppo secco, causando fastidi alla pelle, agli occhi e alle vie respiratorie.
❌ Quando la temperatura è molto alta – Se la stanza è eccessivamente calda, la modalità Dry non è sufficiente per rinfrescare l’ambiente. In questi casi, è meglio utilizzare la modalità Cool o un ventilatore per abbassare la temperatura.
❌ Quando hai bisogno di una deumidificazione intensa – Se l’umidità è costantemente sopra il 70%, un condizionatore in modalità Dry potrebbe non essere sufficiente. In questi casi, un deumidificatore autonomo è più efficace.
❌ Durante la notte in ambienti molto secchi – Se vivi in una zona con aria già secca, usare la funzione Dry di notte potrebbe rendere il sonno meno confortevole, soprattutto in inverno con il riscaldamento acceso.
Conclusione
La funzione Dry è un’ottima soluzione per migliorare il comfort domestico riducendo l’umidità in modo intelligente ed efficiente. Tuttavia, non è sempre la scelta ideale: deve essere usata con criterio, monitorando il livello di umidità dell’ambiente per evitare eccessi.
Nel prossimo paragrafo vedremo alcuni errori comuni da evitare quando si utilizza la modalità Dry e come prevenire eventuali problemi.
buon giorno,il mio clima quando funziona in deumidificazione ha una temperatura preimpostata sotto la quale non mi permette di scendere di 23 C° SAPETE DARMI QUALCHE INFORMAZIONE IN MERITO?del tipo se è corretto o è magari un difetto di fabbricazione e se ce modo di modificare tale temperatura in valori piu bassi?marca ROWE,RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE CHIUNQUE POSSA AIUTARMI.
Ciao Enrico, quello che ci segnali è del tutto normale. Come abbiamo scritto nell’articolo, in modalità deumidificazione nel 99% dei casi la temperatura è già preimpostata dal produttore e non è modificabile dall’utente. Questo perchè lo scopo di quella modalità è solo quello di eliminare l’umidità in eccesso, per creare un ambiente normalmente confortevole.
Se tu vuoi alzare o abbassare la temperatura devi necessariamente cambiare modalità.
Un saluto e se hai altre domande chiedi pure.
Ho un deumidificatore portatile che funziona molto bene ma fa uscire aria leggermente calda. Ora ho installato dei condizionatori a muro ma in funzione dry, pur impostando la temperatura a 30°C, sparano aria molto fredda. Come è possibile? Praticamente d’inverno non posso deumidificare altrimenti muoio di freddo.
Salve Angelo, in genere con la funzione “Dry” non è possibile impostare la temperatura, anche quando in teoria sembra possibile. Se il tuo condizionatore ha la pompa di calore, ti merita impostarlo normalmente sul caldo e asciugherà comunque l’aria della stanza (l’aria calda infatti non sarà come quella di un normale termoconvettore, ma verrà sempre asciugata dal compressore).
Spero di averti risposto e se hai altri dubbi chiedi pure.
Buongiorno vorrei chiedere un incontro ho un dual daikin leggevo che se impostato dray si risparmia in termini energetici è vero? Perché quando lo uso a me sembra che esce l’aria più gelida di quando lo uso come condizionatore ancje se aumento la temperatura l’unica cosa che nn posso modificare è la velocità grazie mille
Mi sono accorto che quando metto il condizionatore in Dry, dall’unità interna (dopo un oretta) comincia a fuoriuscire vapore (ma tanto!) Dovrebbe deumidificare e non umidificare. Giusto? Noto invece che messo a caldo, l’unità esterna, dopo diverse ore, comincia a congelare completamente e le lamelle di raffreddamento si ricoprono di ghiaccio (letteralmente una lastra di ghiaccio!). Sono in Sicilia e ancora ci sono 19°C durante la giornata. Il problema del congelamento potrebbe essere legato alla fuoriuscita di vapore in modalità Dry?
Se intuisco bene all’interno dei deumidificatori portatili ) c’é la serpentina fredda che raffredda l’aria e condensa l’umiditá e la serpentina calda (dopo compressione) quella calda dopo il compressore che permette di riscaldare l’aria prima di reimmetterla nell’ambiente.
Mi chiedo uno split in cui la parte calda é tutta all’esterno, come fa a riscaldare l’aria raffreddata per condensare. Il’unica possibilitá che vedo é invertire il ciclo continuamente ( ma con perdita di efficienza rispetto al portatile.
Quando uso la funzione dry non fa nessun rumore, non capisco se funziona o no…il condizionatore è un fujitso
Salve vorrei solo precisare che si sente più caldo quando il tasso di umidità è molto alto non perché le microscopiche goccioline di acqua otturano i pori (i pori si ostruiscino con altri tipi di particelle non certamente con l’acqua) ma perché l’umidità impedisce al sudore di evaporare correttamente e quindi ci fa sentire più caldo e il sudore cola copioso.
Io ho da poco montato un condizionatore Bosch e quando lo imposto a deumificatore no. Tiene conto della temperatura impostata infatti nonostante avevo impostato a 27 gradi la temperatura nella stanza è scesa a 21 gradi , e mi da l’impressione che il compressore sia sempre in funzione , diverso invece con un’altro condizionatore che ho montato qualche anno fa , quando metto a dry tiene conto della temperatura impostata infatti quando imposto ad una temperatura più alta il compressore dopo un po’ si spenge e lo split fa circolare solo l’aria , come la temperatura si rialza il compressore si riavvia , questa cosa non so spiegarmela
Buongiorno, ho appena comprato un condizionatore argo idro plus 13000 e quando ho impostato la deumidificatore ( che va utilizzata senza tubo) dalla ventola retrostante esce un aria caldissima, è normale?
Perfettamente d’accordo con te. Tra l’altro preciso che il mio condizionatore permette di impostare la temperatura anche in modalità “dry” e l’aria fresca che emette durante tale funzionamento esce alla temperatura selezionata.
Con la funzione dry:
– che temperatura devo impostare?
– esce comunque aria fredda? O non deve?
Grazie
Maria Rita
Salve Maria Rita, per rispondere alle sue domande:
1 – Non deve impostare la temperatura, poichè non si può fare con la funzione dry.
2 – L’aria ovviamente esce un po’ fredda, ma soprattutto esce asciutta, ossia drenata dell’umidità della sua stanza.
Ma se deumidifico sottraggo calore all’aria (calore latente di condensazione) quindi di fatto oltre a cedere umidità cede anche calore quindi l’aria oltre a deumidificassi si raffredda🤷🏻
Hai assolutamente ragione, è proprio così.
Infatti negli impianti fissi durante la funzione dry si hanno dei momenti di “fermo” alternati da altri in cui effettivamente il condizionatore (splitter) emette aria fresca.
D’accordo con te Lorenzo. Tra l’altro preciso che il mio condizionatore permette, nella funzione “dry” , di impostare la temperatura. Quindi dopo la fase che tu definisci di “fermo” emette aria fresca alla temperatura impostata.
No. Non è proprio così.