Si sente spesso parlare di questi innovativi elettrodomestici per la casa, ma esistono davvero? E come funzionerebbero questi condizionatori portatili senza tubo? Cerchiamo di risposndere a tutte le domande in questo nostro articolo.
Nel fervido clima estivo del nostro paese, caratterizzato da estati sempre torride ed infuocate, molti di noi guardano alla tecnologia dei condizionatori d’aria come alleato indispensabile per combattere l’arsura.
Tra le varie tipologie esistenti, sicuramente i condizionatori portatili si sono affermati come una delle soluzioni più versatili, in grado di offrire raffreddamento dove più necessario, senza i vincoli di installazione e i costi elevati dei modelli fissi.
Tuttavia, questo tipo di dispositivo presenta un elemento particolare: il tubo di scarico, che riversa l’aria calda all’esterno. A molti piacerebbe poter disporre di un condizionatore portatile senza tubo, per facilitare ulteriormente l’installazione e l’utilizzo.
Ma esiste davvero il condizionatore portatile senza tubo? In quest’articolo indagheremo la realtà di questa domanda, mettendo a fuoco sia i dettagli tecnici dei condizionatori portatili, sia alternative valide che potrebbero venire incontro a chi desidera liberarsi del famoso tubo. Buona lettura!
Cos’è un Condizionatore Portatile e come funziona?
Un condizionatore portatile è un elettrodomestico utilizzato per raffreddare e, talvolta, deumidificare l’aria all’interno di un ambiente chiuso.
A differenza dei sistemi di condizionamento fissi, i modelli portatili sono progettati per essere facilmente spostati da una stanza all’altra grazie alle loro ruote e alle dimensioni compatte. Sono ideali per situazioni in cui non è possibile realizzare opere murarie per installare un climatizzatore fisso, o per chi necessita di un sistema di raffreddamento temporaneo.
Il funzionamento di un condizionatore portatile si basa sul principio della termodinamica: sottrae energia termica (calore) dall’aria, raffreddandola e successivamente convogliandola di nuovo all’interno dell’ambiente. Per fare ciò, il dispositivo utilizza un gas refrigerante, ossia una sostanza conosciuta per le sue proprietà di assorbimento di calore. Tale refrigerante circola attraverso vari componenti chiave, come il compressore, il condensatore e l’evaporatore, sottraendo calore all’aria e disperdendo l’energia termica raccolta.
Il tubo di scarico è una parte essenziale della struttura di un condizionatore portatile, poiché è il mezzo attraverso cui l’aria calda, derivante dal processo di raffreddamento, viene espulsa all’esterno del locale. Questo tubo flessibile viene solitamente posizionato in corrispondenza di una finestra o di un foro apposito, con un kit di installazione fornito dal produttore. Senza di esso, l’aria calda “di scarto” non verrebbe evacuata, compromettendo così l’efficienza del dispositivo, e causando un innalzamento della temperatura all’interno della stanza.
Per questo motivo tutti i condizionatori portatili in commercio ne hanno sempre uno montato solitamente, sulla parte posteriore.
I problemi legati al tubo di scarico
Come abbiamo detto nel paragrafo precedente, alla base del funzionamento dei condizionatori portatili, vi è il tubo di scarico. Questo componente, sebbene fondamentale, può presentare diverse problematiche (anche importanti) che possono compromettere l’esperienza di utilizzo del dispositivo.
Primo fra tutti, il tubo di scarico richiede un passaggio verso l’esterno per liberare l’aria calda. Questo può rappresentare un problema in alcuni ambienti che non dispongono di un punto di accesso adeguato, come una finestra o una porta. L’installazione può diventare più complessa, e talvolta, può comportare inevitabili disagi estetici, con tubi che attraversano la stanza e che necessitano di essere mascherati in qualche modo.
Inoltre, la necessità di un accesso all’esterno per espellere l’aria calda, può comportare una perdita di efficienza energetica. Infatti, mentre il tubo espelle l’aria riscaldata, se la finestra o la porta non sono adeguatamente isolate, l’aria calda esterna può infiltrare facilmente all’interno dell’ambiente che si vuole raffreddare, rendendo il processo meno efficace.
Un altro potenziale problema riguarda la lunghezza e la flessibilità del tubo. Se sono troppo lunghi, o posizionati in curve strette, possono ridurre l’efficienza del passaggio dell’aria, costringendo il condizionatore ad un impegno maggiore e ad un consumo energetico più alto.
Infine, il tubo di scarico deve essere pulito regolarmente. L’accumulo di polvere e detriti può infatti ostacolare il passaggio dell’aria e, nel peggiore dei casi, può danneggiare il motore del condizionatore.
La realità dei condizionatori portatili senza tubo
L’idea di un condizionatore portatile senza tubo appare allettante per le ragioni discusse precedentemente: l’assenza del tubo di scarico significherebbe un’installazione più semplice, un minor impatto visivo e potenzialmente una maggiore efficienza energetica. Tuttavia, è importante fare chiarezza su un aspetto fondamentale: questi elettrodomestici, per come sono concepiti, non possono tecnicamente esistere senza lo scarico.
La ragione risiede nei fondamentali principi di funzionamento dei condizionatori. Come abbiamo evidenziato, il processo di climatizzazione sottrae calore dall’aria dell’ambiente da raffreddare, e quest’ultimo deve essere espulso all’esterno attraverso un tubo di scarico.
Se il calore non venisse espulso, si accumulerebbe all’interno dell’unità o dell’ambiente, rendendo inefficace la climatizzazione e, in alcuni casi, surriscaldando e danneggiando il dispositivo stesso.
Detto questo, esistono alcuni dispositivi che possono sembrare condizionatori portatili senza tubo, ma in realtà non sono in grado di fornire le stesse prestazioni. Questi includono i raffrescatori evaporativi (o “swamp coolers”), che funzionano evaporando l’acqua per raffreddare l’aria. Tuttavia, la loro efficacia è limitata, e fortemente influenzata dall’umidità dell’aria: in ambienti particolarmente umidi, la loro capacità di raffreddamento è significativamente ridotta. Inoltre, non offrono controllo sulla temperatura come un vero condizionatore.
Validi sostituti: I Raffrescatori Evaporativi
Sebbene non possano sostituire completamente un condizionatore portatile, i raffrescatori evaporativi rappresentano un’alternativa interessante per chi cerca una soluzione più semplice ed ecologica per affrontare il caldo. Questi dispositivi, anche conosciuti come “swamp coolers” o “air coolers“, offrono un raffreddamento basato su un sistema più semplice e naturale, e possono risultare efficaci in alcune situazioni specifiche.
Il funzionamento di questi apparecchi si basa sul principio dell’evaporazione dell’acqua. L’aria calda dell’ambiente viene aspirata dalla ventola, e passa attraverso un pannello bagnato con dell’acqua molto fredda contenuta in un apposito serbatoio, il quale assorbe così il calore dell’aria tramite l’evaporazione dell’acqua, raffreddandola istantaneamente.
L’aria raffreddata viene quindi espulsa dall’unità e rilasciata nell’ambiente.
A differenza dei condizionatori portatili, i raffrescatori evaporativi non utilizzano un gas refrigerante per raffreddare l’aria, e non hanno bisogno di un tubo di scarico. Questo li rende più semplici da installare e spostare.
Inoltre, essendo basati sull’evaporazione dell’acqua, sono generalmente più ecologici, consumano meno energia elettrica rispetto ai tradizionali condizionatori, e poiché non dispongono di un compressore sono anche molto silenziosi.
Tuttavia, è importante considerare alcuni limiti dei raffrescatori evaporativi:
- Efficienza limitata: la capacità di raffreddamento di questi dispositivi è influenzata dall’umidità relativa dell’aria. In ambienti particolarmente umidi, l’effetto raffreddante sarà notevolmente ridotto poiché l’aria sarà meno in grado di assorbire ulteriore vapore acqueo.
- Regolazione della temperatura: a differenza dei condizionatori, i raffrescatori evaporativi non offrono un controllo preciso sulla temperatura ambiente. Il raffreddamento dipende solo dal processo di evaporazione e dalla capacità dell’aria di assorbire il vapore.
- Aumento dell’umidità: poiché l’evaporazione dell’acqua è la base del loro funzionamento, i raffrescatori evaporativi possono aumentare l’umidità all’interno dell’ambiente. Questo potrebbe essere un problema in zone già caratterizzate da un’elevata umidità.
Come scegliere tra un Raffrescatore Evaporativo e un Condizionatore Portatile?
Se siete nel dilemma se scegliere un raffrescatore evaporativo o un condizionatore portatile, ci sono vari aspetti da considerare che possono aiutarvi a prendere una decisione informata. Vediamo alcuni punti chiave da valutare:
Clima
Il fattore più importante da considerare nella scelta tra un raffrescatore evaporativo e un condizionatore portatile è il clima della vostra regione. I raffrescatori evaporativi sono più efficienti in climi aridi, dove l’aria secca favorisce un’evaporazione ottimale. Se vivete in un’area con alta umidità, un condizionatore portatile può essere una scelta più appropriata.
Efficienza energetica
Se l’efficienza energetica è una delle vostre priorità, i raffrescatori evaporativi tendono a consumare meno energia rispetto ai condizionatori portatili. Questo può portare a un minor costo della bolletta della luce.
Installazione e manutenzione
Considerate anche il tempo e lo sforzo richiesti per installare e mantenere l’apparecchio. Generalmente, i raffrescatori evaporativi richiedono meno lavoro per l’installazione rispetto ai condizionatori portatili, e la manutenzione è principalmente limitata al rifornimento e all pulizia dell’acqua.
Comfort
I condizionatori portatili sono solitamente in grado di fornire un controllo più preciso sulla temperatura rispetto ai raffrescatori evaporativi e possono ridurre sia il calore che l’umidità. Questo può essere un beneficio importante in ambienti particolarmente caldi ed umidi.
Costo
Esaminate il vostro budget. In generale, i raffrescatori evaporativi costano di meno dei condizionatori portatili, sia in termini di costi iniziali che di risparmio energetico nel lungo periodo.
Dimensione dell’ambiente
Pensate alla dimensione dell’ambiente che desiderate raffreddare. Mentre un raffrescatore evaporativo potrebbe essere sufficiente per un piccolo spazio, un condizionatore portatile potrebbe essere necessario per spazi più ampi.
Livello di rumore
Un ulteriore aspetto da considerare è il livello di rumore. Se prevedete di utilizzare il dispositivo mentre lavorate o dormite, un raffrescatore evaporativo, di solito più silenzioso, potrebbe essere la scelta ideale. I condizionatori portatili tendono ad emanare un rumore più consistente durante il funzionamento.
Tenendo conto di questi fattori, potrete fare una scelta consapevole che assicuri il vostro comfort durante i mesi più caldi.