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Recensione di Argoclima Bear: ottimo per chi è attento ai consumi

Argoclima Bear è un condizionatore portatile senza tubo proposto da Argoclima. Il raffrescatore evaporativo, o ventilatore ad acqua, è un particolare tipo di climatizzatore senza tubo che rinfresca l’aria trasmettendo il calore all’acqua che inseriremo noi all’interno. In questo modo non vengono garantite le prestazioni di un climatizzatore standard, ma ci sono vantaggi non indifferenti dal punto di vista delle prestazioni e della rumorosità, che in questo modo è davvero bassa.

In questo articolo andremo a recensire il prodotto, soffermandoci sulle sue caratteristiche tecniche ed elencando i vantaggi e gli svantaggi che lo caratterizzano, sia al confronto con i climatizzatori standard, che tra l’altro sono molto più costosi, sia con i raffrescatori simili a lui. Se invece vuoi approfondire l’argomento, ti suggerisco di leggere il nostro articolo dedicato ai condizionatori portatili senza tubo.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI

  • Consuma davvero poco
  • Il getto d’aria è molto ampio, adatto per più persone
  • Si può controllare con il telecomando
  • Timer fino a 7 ore e mezza
  • Presenza di modalità notturna, modalità naturale e sistema di filtraggio dell’aria.

argoclima bear laterale

CONSUMI

Dal punto di vista dei consumi, in generale i raffrescatori consumano molto meno di un climatizzatore, perché in essi manca una componente fondamentale che è il compressore, che assorbe più energia in assoluto.

Per questo, mentre un climatizzatore standard ha una potenza che si misura in kW (kiloWatt, 1000 Watt), quella dei ventilatori ad acqua si misura in Watt. Questo modello, nello specifico, consuma abbastanza poco, perché con i suoi 65 Watt di potenza assorbe circa un trentesimo di energia rispetto ad un climatizzatore standard medio (per il motivo che abbiamo menzionato prima) e la metà rispetto ad altri prodotti simili a lui.

Si tratta quindi di un ottimo acquisto specialmente se si ha intenzione di tenerlo in una stanza per tutto il giorno, lasciandolo continuamente acceso; per avere un’idea pratica dei consumi, per spendere 20 centesimi (un costo indicativo a kW) bisogna tenerlo acceso per circa 15 ore. Considerando una media di 6 ore e mezzo al giorno, tenerlo acceso ci costa circa 10 centesimi al giorno, che su trenta giorni sono tre euro al mese. Per tutta l’estate, considerando tre mesi, si spendono circa 10 euro per lasciarlo acceso tutti i giorni, una quantità che non influisce assolutamente sulla bolletta elettrica, il che ne fa uno degli elettrodomestici per il raffreddamento più economici in assoluto.

RUMOROSITÀ

Anche se non siamo assolutamente ai livelli di un climatizzatore standard, con il suo compressore, bisogna dire che questo ventilatore è uno dei più rumorosi con cui si possa venire a contatto. Probabilmente questo dipende da ventole realizzate in modo non ottimale, oppure dal fatto che è presente un doppio filtro piuttosto spesso che crea qualche difficoltà di passaggio nell’aria, ma in generale non si può dire che si tratti di uno dei ventilatori più silenziosi, perché non è così.

Certo, bisogna considerare che il rumore massimo lo abbiamo con la massima potenza della ventola, per cui se abbassiamo la velocità dell’aria avremo meno rumore, ma avremo anche meno beneficio. In generale, però, se il rumore può dare fastidio magari mentre lavorate, è consigliabile non scegliere questo modello, consigliato invece nel caso di una stanza con più persone (una cucina, una sala), dove un rumore tutto sommato normale (come una TV accesa, per capire) non è fastidioso e non disturba la normale conversazione.

 

PRESTAZIONI

Le prestazioni di un raffrescatore come questo non si possono valutare in base alla differenza di temperatura che si viene a creare nella stanza, principalmente perché la differenza non è mai più di un paio di gradi verso il basso, e comunque per trarre un vantaggio bisogna essere vicini al ventilatore, altrimenti non si sente la differenza.

Le specifiche tecniche non ci dicono quale sia la sua capacità di filtraggio dell’aria (cioè quanta aria passi al suo interno), ma su base empirica possiamo dire che non è particolarmente prestante. Questo perché il getto dell’aria, a differenza di un ventilatore normale (o di altri ventilatori ad acqua) non è diretto verso le persone, ma le ventole spingono l’aria in direzioni diverse, così che una singola persona sola trae meno sollievo rispetto ad altri prodotti, con questo modello.

Ovviamente, vale anche l’opposto: se siamo in più persone, non essendo il getto d’aria diretto, si potrà trarre beneficio tutti, per cui se il prodotto viene acquistato (come abbiamo visto prima, tra l’altro) per essere messo in una stanza destinata ad ospitare un gruppo i vantaggi sono maggiori, ed è questa la situazione per cui lo consigliamo: in senso assoluto, infatti, non si tratta di uno dei raffrescatori più potenti.

 

ESPERIENZA D’USO

L’utilizzo di questo dispositivo è semplice, e piuttosto personalizzabile grazie alle diverse funzioni che ci vengono messe a disposizione.

Il funzionamento dell’apparecchio si basa sulla presenza di acqua nel serbatoio. Il climatizzatore spinge l’acqua verso l’alto, impregnando un pannello attraverso il quale passa anche l’aria spinta dalle ventole: in questo modo, l’aria calda cede il calore allo strato d’acqua più fredda, che accettando calore evapora; l’aria in questo modo risulta più fredda quando esce dal ventilatore, rispetto ad un ventilatore tradizionale. Va da sé che dobbiamo ricordare di mettere l’acqua, il cui livello è possibile controllare dalla sezione anteriore del dispositivo, tramite un comodo indicatore in cui possiamo vedere quanta acqua è presente all’interno.

Il serbatoio ha una capacità totale di sei litri, per cui l’acqua si mantiene nel ventilatore per diverse ore, ed è sufficiente metterla, in linea di massima, una volta al giorno. Più l’acqua è fredda, più riesce ad accettare calore dall’aria, per cui è utile sia mettere acqua fredda in partenza, magari lasciata in frigorifero, sia aggiungere dei ghiaccioli, i siberini in plastica tenuti tutta la notte in congelatore, per mantenere al massimo la temperatura fredda.

Da notare anche che il funzionamento di questa macchina si basa su una pompa: esattamente come per altri elettrodomestici in cui passa l’acqua (tipo la macchina del caffè…), è consigliabile inserire all’interno l’acqua distillata, non quella del rubinetto, o comunque l’acqua depurata con il depuratore domestico.

Il prodotto ci mette a disposizione una serie di controlli che si possono utilizzare da telecomando oppure direttamente dal display, indistintamente; quando premiamo un pulsante, si illuminerà il led corrispondente, che ci farà sapere qual è la modalità di utilizzo del dispositivo. Il condizionatore ci offre le seguenti modalità:

  • Il pulsante On/Off serve ad accendere il dispositivo, ovviamente quando collegato alla presa di corrente. Di default, la velocità iniziale della ventola è sempre quella media.
  • Il pulsante Speed influenza la velocità della ventola, così come il rumore emesso. Tra le velocità, bassa, media e alta.
  • Ari Swing è la modalità che permette di muovere le alette anteriori per direzionare, almeno un po’, il getto dell’aria. In generale, il getto rimane ampio, ma in questo modo avrà un certo movimento a destra e a sinistra.
  • La funzione Timer, poi, permette di impostare lo spegnimento dell’apparecchio da mezz’ora dopo a 7 ore e mezzo dopo, con scatti di mezz’ora ciascuno.
  • Il pulsante Purifier attiva il sistema di purificazione dell’aria, una lieve carica elettrica che trattiene la polvere; è una modalità utile per gli allergici, mentre per il resto serve a poco, perché piuttosto blanda.
  • Abbiamo poi il pulsante Mode, che serve a variare la velocità delle ventole periodicamente, ed annulla la velocità impostata con Speed. Le due modalità disponibili sono Nature, che alza e abbassa la velocità della ventola a intervalli regolari, e Sleeping, che invece la tiene sempre bassa.
  • Infine, la funzione Cooling ci fa scegliere se il climatizzatore deve o meno usare l’acqua per raffreddare la stanza; se non lo fa, sarà un normale ventilatore. Se la sta utilizzando e l’acqua finisce, la spia inizierà a lampeggiare.

Le funzioni di questo dispositivo, quindi, sono piuttosto complete per un ventilatore ben realizzato; non è potentissimo ed è piuttosto rumoroso, è vero, ma quando si utilizza in più persone probabilmente è uno dei modelli più utili in assoluto.

 

CONCLUSIONI

 

Questo ventilatore ad acqua proposto da Argoclima ha alcuni svantaggi e alcuni vantaggi rispetto ai prodotti a lui simili.

Tra i vantaggi, sicuramente quello di consumare pochissimo e di avere a disposizione varie modalità che lo rendono molto personalizzabile, oltre ad una struttura piuttosto larga che consente di usarlo bene in una stanza in cui sono riunite più persone, garantendo sollievo a tutti.

Per gli svantaggi, invece, la potenza che è piuttosto scarsa e il getto d’aria piuttosto largo che lo rende poco adatto ad una stanza in cui c’è una persona sola; inoltre, è un ventilatore abbastanza rumoroso, e non indicatissimo mentre si lavora e c’è bisogno di concentrazione, anche se non siamo certo ai livelli dei condizionatori standard.

Nel complesso, quindi, un acquisto consigliato principalmente per una sala, una cucina, un ufficio e ovunque ci sia bisogno di abbassare la temperatura senza però dover passare dall’acquisto di un climatizzatore portatile vero e proprio.

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