Argoclima Polifemo è un condizionatore portatile senza tubo piuttosto interessante da avere in casa. Non è (probabilmente) uno dei modelli migliori dal punto di vista delle funzioni, rispetto a prodotti a lui simili, ma ha una caratteristica molto importante che è la ventola molto grande, che permette di sentire bene l’aria fresca sia in uno spazio piuttosto ampio, sia ad una grande distanza, il che lo rende comodo da utilizzare se ci tendiamo a spostarci molto nella stanza.
In questo articolo andremo a vedere, nel dettaglio, quali sono le sue funzioni specifiche, e anche le caratteristiche positive e negative di questo modello, rispetto agli altri.
Caratteristiche principali
- Molto potente
- La distanza a cui viene spinta l’aria fresca è notevole
- Possibilità di programmazione
- Diverse impostazioni per la velocità della ventola
- Display LCD
Consumi
Da questo punto di vista, Argoclima Polifemo non si comporta benissimo rispetto agli altri suoi concorrenti, ma sicuramente è migliore rispetto ad un condizionatore classico, perché consuma molto meno.
Non ha classe energetica, non avendo il circuito refrigerante “classico”, ma la corrente assorbita è 110 W, circa un settimo rispetto ai condizionatori portatili meno potenti con circuito refrigerante.
Questo valore, però, è più alto rispetto a quello di altri raffrescatori evaporativi come lui, considerando che alcuni di questi dispositivi consumano anche la metà rispetto a lui, o comunque in media intorno agli 80 watt. Il consumo più alto, in questo caso, è dovuto alla grande ventola, per cui il dispositivo fa più fatica a muovere tanta aria rispetto a muoverne poca.
Comunque sia, stiamo parlando sempre di consumi molto bassi: se si tiene acceso per tutto il giorno, sulla bolletta l’impatto sarà all’incirca di 20 centesimi di euro, che moltiplicati per un mese (considerando di tenerlo acceso tutto il giorno, tutti i giorni) la faranno aumentare di 5-6 euro mensili.
Insomma, i consumi sono sempre molto limitati, anche quando se ne fa un utilizzo particolarmente intenso.
Rumorosità
La quantità di decibel che questo prodotto emette, è dato per la maggior parte dalla sua grande ventola, che muovendo l’aria emette un rumore; per avere un’idea di quanto sia rumoroso, pensate ad un normale ventilatore a velocità massima e considerate qualcosa in più, dovuto al circuito dell’acqua che raffredda l’aria. Naturalmente, variando la velocità della ventola si riduce anche il rumore emesso. Il massimo di decibel misurato si attesta intorno ai 55 db.
Per quanto riguarda l’utilizzo durante la notte, comunque, non ci sono problemi: in linea di massima, se dormire con un ventilatore in camera vi crea fastidio ve lo creerà anche questo dispositivo, mentre viceversa se non avete problemi in questo senso, potete tranquillamente tenerlo in camera tutta la notte.
Attenzione, in questo caso, solo al fatto che se l’acqua del circuito si esaurisce (due litri d’acqua durano all’incirca 8 ore) diventerà un normale ventilatore, e quindi non raffredderà l’aria, come dovrebbe fare.
Prestazioni
Dal punto di vista delle prestazioni, Argoclima Polifemo è probabilmente uno dei migliori dispositivi di questo genere, principalmente (come dicevamo all’inizio) a causa della sua ventolona, che gli conferisce una grande capacità di raffreddamento.
Con questi prodotti non sipuò scegliere a che temperatura portare la stanza, ma visto che l’aria viene raffreddata dall’apparecchio, una maggiore portata permette di avere prestazioni in raffreddamento migliori rispetto a quelle di altri dispositivi simili.
Per funzionare c’è necessità di inserire due litri d’acqua demineralizzata (a differenza di altri modelli, qui l’acqua deve necessariamente essere quella distillata altrimenti poi ci sono problemi, tende a rovinarsi piuttosto in fretta a causa del calcare), e se vogliamo possiamo raffreddare maggiormente la temperatura dell’acqua con dei siberini che avremo tenuto preventivamente nel congelatore di casa.
L’acqua verrà quindi pompata verso l’alto, e scenderà lungo una membrana dalla quale passerà anche l’aria, spinta dalla ventola; l’aria cederà il suo calore all’acqua, che evaporerà, risultando così più fresca quando viene immessa nella stanza.
La ventola grande permette di raggiungere una distanza di nove metri con l’aria fredda, un valore molto difficile da raggiungere (se non con un climatizzatore fisso), e il raffreddamento può interessare più persone che si trovano nel raggio d’azione del dispositivo, visto che la ventola è larga.
Il rovescio della medaglia è che, a differenza dei prodotti simili, non è possibile direzionare il getto, alternando le direzioni, per cui il posizionamento risulta fondamentale per godere al massimo delle buone prestazioni di questo prodotto.
Esperienza d’uso
L’utilizzo di questo prodotto è molto semplice. Le premesse per l’utilizzo, cioè l’acqua demineralizzata e la presenza del ghiaccio, le abbiamo già viste parlando delle prestazioni, mentre dobbiamo ancora capire come funziona il dispositivo per controllo e modalità disponibili.
Il condizionatore si può controllare in due modi, che hanno gli stessi comandi. I pulsanti si trovano sopra al dispositivo, dietro alla ventola, mentre se vogliamo controllarlo dalla distanza possiamo utilizzare il telecomando, che funziona fino a sei metri di distanza (non è un problema, in una stanza normale).
Il nome “Polifemo” dipende invece probabilmente dal fatto che il dispositivo ha un display, che forma un unico “grande occhio” che ricorda in qualche modo il gigante della mitologia: il display non è digitale, e non è nemmeno touch, ma ricorda più quello di un’automobile (con le spie che si accendono a seconda di quelle che sono le funzioni utilizzate in quel momento).
Le funzioni, nello specifico, sono le seguenti:
- L’accensione e lo spegnimento del condizionatore;
- La programmazione del dispositivo, che si può impostare a intervalli di mezz’ora fino a sette ore e mezza di attività. Questa funzione è particolarmente utile se lo utilizziamo durante la notte, per evitare le contratture muscolari dovute all’aria che arriva sul nostro corpo in modo continuativo;
- La possibilità di utilizzare il flusso d’acqua o di non utilizzarlo, trasformandolo di fatto in un ventilatore;
- Un tasto che serve a modificare la velocità della ventola, che può essere impostata a velocità bassa, media oppure alta;
- Un tasto che permette di impostare la modalità di utilizzo del dispositivo, che può essere quella normale (in cui si sceglie la modalità della ventola), naturale (in cui la velocità varia a intervalli regolari e in automatica) e sonno (che regola la velocità della ventola a “molto bassa”, ed è utile per quando si dorme).
Oltre a questo, vogliamo far notare che il prodotto ha grandi dimensioni rispetto ad altri, quindi è utile anche per ambienti piuttosto grandi, e allo stesso tempo è piuttosto leggero e facile da sollevare, perché ha un peso di circa 7 chili quando il serbatoio è vuoto.
Conclusione
Il dispositivo proposto da Argoclima rappresenta uno dei migliori modelli di condizionatori portatili senza tubo, soprattutto dal punto di vista della potenza. Permette infatti di raffreddare ambienti anche piuttosto grandi, con la possibilità di poter stare anche a molta distanza del dispositivo e beneficiare comunque dell’aria fresca (una cosa che con dispositivi simili non avviene).
Naturalmente ci sono anche dei difetti: è un raffrescatore con un consumo più alto rispetto alla media, il getto non si può direzionare ma, soprattutto, è essenziale l’utilizzo dell’acqua distillata, altrimenti il circuito tende a rovinarsi molto velocemente, e devono essere sostituite alcune parti (ne vediamo diversi in riparazione).
Considerando queste caratteristiche, è piossibile stabilire se il prodotto possa fare al caso vostro o meno: sicuramente è difficile trovare un prodotto più potente di questo, a parte i climatizzatori classici (con i loro problemi di consumi e rumore), per cui se siete alla ricerca di un prodotto del genere, specie per ambienti piuttosto grandi, è una scelta consigliata e da prendere in considerazione senza riserve.