In questa pagina andremo a recensire il PAC N76, un interessante modello di condizionatore portatile della vasta gamma Pinguino proposta da DeLonghi.
Diciamo subito che non è uno dei più potenti, anzi è uno dei dispositivi di base, e anche se il costo non è bassissimo (perché i Pinguino in generale non costano mai poco) possiede una resistenza e una qualità di costruzione degna di nota.
Si tratta di una macchina adatta ad ambienti piuttosto piccoli, senza particolari funzioni ma orientata al basso rumore e al risparmio energetico; non è adatta per raffreddare tutta la casa, ma per una sola stanza o magari un ambiente di lavoro, come un piccolo ufficio, è probabilmente l’acquisto più adatto: vediamo meglio quali sono le sue caratteristiche, i suoi vantaggi e anche i suoi limiti.
Caratteristiche principali
- Potenza di 8200 BTU
- Bassi consumi
- Classe energetica A+
- Abbastanza silenzioso
- Telecomando
- Timer 12 h
- Potenza di reffreddamento in linea col prezzo
- Serbatoio di raccolta dell’umidità
Consumi
Da questo punto di vista dei consumi, Pinguino PAC N76 è un buon prodotto, sia a causa della bassa potenza che ha, sia grazie alla classe energetica in cui si trova, che è la classe A+. L’assorbimento massimo di energia elettrica, infatti, non supera gli 0,8 kW, che sono sufficienti ad utilizzarlo anche in contemporanea ad altri elettrodomestici e questo si ritrova, in positivo, sui consumi in bolletta. Pertanto cui si può utilizzare anche per diverse ore senza avere un consumo eccessivo di energia.
Se cercate un prodotto in grado di raffreddare una stanza, senza far levitare troppo la bolletta durante l’estate, probabilmente è uno dei migliori; anche perchè lo potete trovare a sconto su Amazon.it. Naturalmente, ne risentono un po’ le prestazioni, come vedremo nei paragrafi successivi.
Rumorosità
Per quanto riguarda il rumore emesso siamo in un range medio per dispositivi di questo tipo. Abbiamo un’emissione di 60 dB, che è più bassa rispetto a quella di dispositivi più potenti (di solito si va dai 63 ai 65 dB) e se la differenza, in termini di rumori, si sente molto bene (perché la scala dei dB non è rettilinea ma esponenziale, per cui tra 20 e 30 c’è molta meno differenza che tra 60 e 70, per esempio) va detto che comunque del rumore lo fa, perché il compressore comunque lavora in modo continuativo.
Questo significa che il rumore è assolutamente sopportabile quando lo abbiamo nella stanza, anche se si sente bene; durante la notte invece, se lo avete molto vicino potrebbe disturbare un po’, perché effettivamente ne emette troppo per dormire in tranquillità. Se potete metterlo a un paio di metri di distanza diventa sufficientemente sopportabile anche nelle ore notturne.
Per questo motivo è un prodotto da prendere in considerazione se si cerca un condizionatore portatile silenzioso, ma non aspettiamoci miracoli. Da notare che abbassando la velocità della ventola, quindi la velocità di modifica della temperatura, il rumore emesso si riduce sensibilmente, passando da circa 60 decibel a 50.
Prestazioni
Parlando poi delle prestazioni, abbiamo già accennato che queste non sono il massimo per questo dispositivo, e questo dipende soprattutto dai bassi consumi e dalla bassa capacità che non possono portare, come immaginabile, a risultati eccezionali.
La capacità è di 8200 BTU, ovvero abbastanza bassa (nonostante ci siano macchine che hanno una capacità di raffreddamento addirittura minore) e questo lo rende adatto a stanze dalla superficie di 20, massimo 25 metri quadrati, non di più. La capacità nominale è di 70 metri cubi (attenzione, perché da qualche parte sbagliano a scrivere tra quadrati e cubi). Se messo in un ambiente del genere, il risultato in termini di raffreddamento è buono e la macchina riesce, in generale, a creare una buona sensazione di comfort, mentre se viene messa in stanze più grandi consuma molto ma porta ben pochi vantaggi.
Per questo, prima dell’acquisto bisogna considerare bene che il prodotto deve essere destinato ad una stanza piccola.
Esperienza d’uso
L’utilizzo di questo modello Pinguino in realtà è molto semplice e classico rispetto a quello di altri prodotti, non avendo particolari funzioni speciali ma sono quelle di base.
Il dispositivo è piuttosto piccolo e compatto, ma abbastanza pesante (all’incirca 30 Kg), e questo è dovuto alla qualità dei materiali di costruzione, che sono davvero buoni e tendono a non rompersi (infatti ne vediamo pochi di Pinguino in riparazione, questo o altri modelli). Va posizionato vicino ad una finestra, ad una distanza di almeno 30 centimetri per dar modo di prendere l’aria, quindi bisogna collegare il tubo al condizionatore e alla finestra.
Il tubo è lungo all’incirca 150 centimetri a massima estensione, 40 centimetri quando è completamente chiuso; per metterlo fuori dalla finestra, Pinguino ci mette a disposizione tre possibilità diverse che sono:
- L’attacco per il foro nel vetro, qualora la finestra ne fosse provvista;
- Un pannello in plastica da mettere nelle finestre scorrevoli, con un buco per agganciare il tubo e avere così una chiusura perfettamente ermetica;
- Un aggancio allungato, come la bocca di un aspirapolvere, che va messo all’interno della finestra socchiusa così da tenere le due ante il più possibile vicine tra loro.
La soluzione va scelta in base alla situazione della nostra casa, ma tutte sono comunque efficienti per isolare al meglio la temperatura della stanza e non far compiere del lavoro inutile alla macchina perché il caldo entra nuovamente all’interno.
Anche le funzioni di N76 sono molto classiche: abbiamo infatti la modalità di raffreddamento, che necessita del tubo, e poi la modalità di ventilazione, che muove l’aria senza però raffreddarla, e la deumidificazione.
Quest’ultima non necessita del tubo, perché è presente un serbatoio interno piuttosto capiente, per cui non c’è nemmeno necessità di raccogliere in via continua l’umidità. Semplicemente, ad un certo punto una spia di segnalazione ci avverte del fatto che il serbatoio è piano, e si provvede a svuotarlo; questo, comunque, non succede più di una volta al giorno, con un utilizzo intenso, per cui non porta troppo fastidio.
Il climatizzatore si può controllare con il telecomando incluso, che ha gli stessi controlli disponibili sul display, ed è possibile attivare un timer che ha una portata massima di 12 ore, passate le quali avverrà lo spegnimento automatico della macchina.
Conclusioni
Il Pinguino PAC N76 è un prodotto senza infamia e senza lode, perché non è sicuramente il meglio che la gamma Pinguino ha da offrire.
Certo, funziona essenzialmente bene, per cui quando lo si acquista sappiamo che non ha tecnologie avanzate (tipo Real Feel o il Superfreddo, entrambe presenti nei prodotti Pinguino). Se si cerca una macchina orientata ai consumi energetici più che alla potenza, e non particolarmente rumorosa, questo climatizzatore è una buona scelta per le vostre necessità, sempre che l’intenzione sia quella di usarlo in una stanza piccola.
Bisogna però aggiungere qualche riflessione: il prodotto è molto basilare, e per quello che offre è abbastanza costoso, rispetto ai prodotti concorrenti che permettono di avere funzionalità pressoché uguali. Ci sono dispositivi Pinguino migliori per caratteristiche, e al loro fianco ci sono prodotti di altra marca che costano molto meno di questo.
N76 ha dalla sua parte un’alta qualità dei materiali, che lo portano a rompersi (o comunque avere problemi) meno spesso di quanto accada a prodotti concorrenti, ma è anche vero che con altre parche si può arrivare a risparmiare anche 150 euro sull’acquisto di un prodotto molto simile a questo.
L’acquisto, insomma, deve essere ben ponderato e vale la pena di prendere in considerazione anche altri modelli, che apprezziamo per i bassi consumi, proposti da altri; a quel punto potremo decidere se valga effettivamente la pena spendere qualcosa in più per un prodotto di qualità maggiore o se, magari trattandosi di un acquisto per una situazione provvisoria (come una casa in affitto) convenga scegliere qualcosa di più economico, almeno come prezzo iniziale.
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